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Misteriosa la notte

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Misteriosa è la notte fuori del tempo,

che sappiamo scomporre, e a volte grida

all'ultimo rosario.

Incredibili note e multiformi gorghi

per ascoltare una poesia che trabocca,

mentre la fiamma è un guizzo di ricordi incomposti

ove nascondere l'unica promessa

della gioventù spinta al passato.

In questa solitudine di immagini

passa il mio giorno,

quasi una preghiera disperata.

Ecco ritorno solo,

con il bagaglio enorme dei pensieri,

del profondo mistero del tuo sguardo

che in penombra svanisce.

****

Antonio Spagnuolo

 

 Franca Alaimo - 09/02/2014 23:52:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

E’ sempre la parola poetica a dare compostezza e grazia formale al dolore. I versi sono, fra le pause che li dividono, gli argini; l’immagine delle ore notturne solo una meafora della cecità degli occhi da cui un’immagine cara sia è allontanata. Il silenzio vibra potentemente di ricordi così come i pensieri. Un testo intenso.

 Fabiana Frascà - 09/02/2014 18:39:00 [ leggi altri commenti di Fabiana Frascà » ]

Mi sembra di percepirle quelle ore notturne, lente, infilate le une dietro le altre come i grani di un rosario. Grani fatti macigni urlanti nell’angosciosa solitudine della veglia. Ciò che si chiama a conforto non aggiunge che peso: la poesia, i ricordi, il passato, immagini dolorose di fantasmi che trascinano le loro catene in inutile, sofferente preghiera. Si cerca una salvezza irrazionale, ogni volta negata. Non resta che il cervello scoppiante, il pensiero, proprio ciò che ci fa più soli e ci allontana dalla possibilità di ogni salvifico, appagante mistero.

 Marco G. Maggi - 09/02/2014 12:55:00 [ leggi altri commenti di Marco G. Maggi » ]

Il mistero oltre a un limite, una ricerca che non scade mai nel celebrale ma punta al nocciolo dell’anima, dove il poeta si ritrova nella poesia per poi cedere ad un lirismo struggente, in cui si ritrova solo, con le poche immagini del ricordo, in un’epifania carica d’amore e di nostalgia. Certe poesie si lasciano scrivere solo quando le lacrime raggiungono gli occhi: nel verso “quasi una preghiera disperata” ne avverto un’urgenza fortissima, espressa con coraggio.

 Loredana Savelli - 09/02/2014 00:07:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Davvero "trabocca" di ricordi questa poesia. Intrisa di sentimento potente e autentico come la notte che, nel suo mistero, non sempre ci consola, a volte ci dispera.
Bellissima.

 amina narimi - 08/02/2014 22:11:00 [ leggi altri commenti di amina narimi » ]

Mi è piaciuta molto e trovo questi versi :
"Ecco ritorno solo,
con il bagaglio enorme dei pensieri,
del profondo mistero del tuo sguardo
che in penombra svanisce"
di una "potenza" sublime.

Con stima, Amina

 Mauro Pierno - 08/02/2014 18:23:00 [ leggi altri commenti di Mauro Pierno » ]

la poesia ci sopravvive sempre. Fiamma d’un racconto personale, nostro per sempre e condivisibile.

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